13:55-26/06/25
Il mistero del trolley scomparso nel caso di Villa Pamphili è diventato un nodo cruciale nelle indagini sul duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, ritrovate senza vita il 7 giugno 2025 a Roma. Il principale sospettato, Francis Kaufmann, è stato visto il 10 giugno nei pressi di Ponte Garibaldi con una piccola valigia, poi sparita nel nulla.
Gli inquirenti ritengono che il contenuto del trolley possa contenere:
I sommozzatori stanno scandagliando il fiume Tevere, in particolare l’area attorno a Ponte Garibaldi, dove Kaufmann è stato ripreso dalle telecamere con la valigia. Si ipotizza che possa averla gettata nel fiume per occultare prove.
Kaufmann, cittadino americano di 46 anni, è stato arrestato in Grecia e si è opposto all’estradizione. È noto per aver usato alias multipli (tra cui Rexal Ford e Matteo Capozzi) e per aver vissuto in diversi Paesi, tra cui Malta, dove aveva fondato una finta casa di produzione cinematografica. Secondo la madre di Anastasia, l’uomo esercitava un controllo ossessivo sulla figlia, isolandola dalla famiglia e impedendole contatti con l’esterno.
Il trolley scomparso, visto con Francis Kaufmann il 10 giugno nei pressi di Ponte Garibaldi, è al centro delle ricerche. I sommozzatori stanno scandagliando il Tevere e le banchine vicine, nella speranza di recuperare oggetti personali delle vittime o prove decisive.
La Procura di Roma attende i risultati degli esami istologici eseguiti presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica. Serviranno a chiarire le cause della morte di Anastasia Trofimova, per la quale si ipotizza un soffocamento.
Kaufmann, arrestato in Grecia, ha rifiutato l’estradizione e si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio in videocollegamento con i magistrati italiani. La decisione sull’estradizione è ora nelle mani della Corte d’Appello greca.