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Una lite per la spartizione di proventi illeciti si è trasformata in tragedia nella serata di lunedì 7 luglio

San Marco Evangelista, regolamento di conti finisce nel sangue: ucciso un 25enne di Secondigliano. Fermati padre e figlio

18:29-08/07/25 SAN MARCO EVANGELISTA (CE) – Una lite per la spartizione di proventi illeciti si è trasformata in tragedia nella serata di lunedì 7 luglio 2025. In piazzetta della Libertà, nel cuore del comune casertano, è stato ucciso a coltellate Stefano Margarita, 25 anni, residente a Secondigliano (Napoli). Ferito gravemente anche un suo amico, Francesco Milone, 24 anni, ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Caserta.

🔍 La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Caserta, Margarita si sarebbe recato a San Marco Evangelista insieme ad altri tre giovani partenopei per reclamare la propria parte dei guadagni derivanti da truffe agli anziani, presumibilmente compiute in collaborazione con un 24enne del posto, già noto alle forze dell’ordine per attività legate allo spaccio.L’incontro, inizialmente avvenuto nei pressi dell’abitazione del giovane casertano, è degenerato rapidamente. La discussione si è spostata in strada, dove sarebbe intervenuto anche il padre del 24enne, 57 anni, per difendere il figlio. Ne è nata una violenta colluttazione, culminata con l’uso di un coltello.

⚖️ Le indagini e i fermi

  • Padre e figlio sono stati fermati con l’accusa di concorso in omicidio e tentato omicidio.
  • Il coltello utilizzato è stato sequestrato.
  • Le indagini sono coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
  • Sono al vaglio le immagini di videosorveglianza e le testimonianze dei sopravvissuti.

Secondo fonti investigative, non si esclude che l’aggressione sia maturata anche per debiti legati allo spaccio di stupefacenti. Il padre 57enne potrebbe avere legami con ambienti camorristici locali, in particolare con il clan Belforte, attivo nel Casertano.

🏥 Tensione all’ospedale

Dopo il decesso di Margarita, avvenuto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, si sono registrati momenti di forte tensione. Decine di parenti e amici della vittima si sono radunati all’esterno del nosocomio, rendendo necessario l’intervento di Carabinieri e Polizia per evitare disordini.

🗣️ La comunità sotto shock

L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale. “Una piazza tranquilla trasformata in teatro di sangue”, ha commentato un residente. Il sindaco ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima e ha chiesto “tolleranza zero verso chi porta la violenza nei nostri quartieri”.


Un regolamento di conti che rivela il volto sommerso di una criminalità giovanile sempre più spregiudicata, capace di trasformare una lite per denaro in un omicidio in pieno centro cittadino.

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