16:41-25 luglio 2025 Bari Una serata d’estate si è trasformata in una tragedia straziante sulla tangenziale di Bari, all’altezza dell’uscita per il quartiere San Paolo. Una donna di 41 anni, Giusy Lucente, originaria di Acquaviva delle Fonti e residente a Sammichele di Bari, ha perso la vita nel gesto più nobile: fermarsi per aiutare una motociclista ferita.
Erano circa le 22:30 quando Giusy, a bordo della sua Fiat 500 insieme al marito Vito, ha assistito a un incidente tra due motociclisti e un’automobile. Senza esitazione, la coppia ha accostato per prestare soccorso. Giusy è scesa per aiutare una giovane motociclista sbalzata sull’asfalto, gravemente ferita.In quel momento, un SUV Mercedes condotto da un uomo di 80 anni ha sopraggiunto a velocità sostenuta. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente avrebbe tentato di evitare il blocco stradale causato dal precedente incidente, ma non è riuscito a frenare in tempo. L’impatto è stato devastante: Giusy è stata travolta ed è morta sul colpo.
Il marito di Giusy, anch’egli sceso per aiutare, è stato investito ma ha riportato ferite lievi. La giovane motociclista, invece, è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Paolo di Bari con fratture multiple alla gamba e alla colonna vertebrale, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Giusy era una donna conosciuta e stimata nella comunità motociclistica. Faceva parte dell’associazione Power Bikers Italia, e condivideva con il marito la passione per le due ruote. Madre di tre figli, due maschi e una femmina, lavoratrice instancabile e persona generosa, aveva dedicato la vita alla famiglia e al prossimo.
“È morta nel gesto più nobile: aiutare chi era in difficoltà” – ha dichiarato un volontario presente sul posto.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti carabinieri, polizia municipale e personale del 118. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, e sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica esatta dell’impatto.
La notizia ha scosso profondamente la provincia di Bari. Sui social, centinaia di messaggi ricordano Giusy come una donna “umile, generosa, sempre pronta ad aiutare”. Il suo gesto, compiuto senza esitazione, ha lasciato un segno indelebile.
Questa tragedia solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza stradale, sulla visibilità notturna, e sulla responsabilità civile. Ma soprattutto, ci ricorda che dietro ogni notizia c’è una vita, una famiglia, un gesto di coraggio che merita rispetto e memoria.