12:33-25/06/25
Il corpo ritrovato il 25 giugno 2025 in un parco di Cologne, nel Bresciano, potrebbe appartenere a Matteo Formenti, il bagnino 37enne scomparso da lunedì 23 giugno dopo la tragedia nella piscina “Tintarella di Luna” di Castrezzato, dove è annegato il piccolo Michael Consolandi, 4 anni.
Il cadavere è stato rinvenuto accanto a un’auto intestata a Formenti, ma al momento non c’è ancora conferma ufficiale dell’identità.
Le autorità stanno procedendo con il riconoscimento formale e gli accertamenti medico-legali. Il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti, ha dichiarato: «Siamo molto scossi. Ancora non c’è l’ufficialità che si tratti di lui».Formenti era uno dei due bagnini in servizio il giorno dell’incidente e la sua testimonianza sarebbe stata cruciale per ricostruire la dinamica dell’annegamento.
La sua improvvisa scomparsa aveva fatto scattare l’allarme tra familiari e forze dell’ordine, che avevano avviato ricerche e lanciato appelli pubblici.Ti aggiornerò appena ci sarà conferma ufficiale sull’identità del corpo o sviluppi sull’inchiesta.
CASTREZZATO (BS), 20–25 giugno 2025 – La Procura della Repubblica di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in relazione alla morte del piccolo Michael Consolandi, 4 anni, deceduto il 22 giugno presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, due giorni dopo essere caduto nella piscina comunale “Tintarella di Luna” di Castrezzato, gestita dalla società privata Progetto Oasi Srl.
Il 20 giugno 2025, intorno alle ore 16:00, il minore si trovava all’interno del parco acquatico in compagnia del padre, quando è sfuggito al suo controllo ed è finito nella vasca principale. A dare l’allarme è stato un bagnante, che ha notato il corpo del bambino galleggiare in acqua. Le manovre di rianimazione sono state avviate immediatamente dal personale presente e dai sanitari del 118, ma il piccolo è stato trasportato in condizioni critiche in elisoccorso a Bergamo, dove è rimasto in coma irreversibile fino al decesso.
La Procura di Brescia, con la titolarità affidata alla PM Caty Bressanelli, ha disposto l’autopsia sul corpo del minore e ha avviato accertamenti per verificare eventuali responsabilità omissive da parte del personale addetto alla sorveglianza. Secondo fonti investigative, almeno due bagnini erano in servizio al momento dell’incidente. I loro telefoni cellulari sono stati acquisiti per l’analisi dei dati.Al momento, alcuni soggetti risultano iscritti nel registro degli indagati, ma i nomi non sono stati resi noti. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo, con particolare attenzione alla violazione delle norme di sicurezza e alla sorveglianza attiva degli impianti natatori.
A rendere ancora più complessa la vicenda è la scomparsa di Matteo Formenti, 37 anni, residente a Chiari (BS), uno dei bagnini in servizio quel giorno. L’uomo è uscito di casa la mattina di lunedì 23 giugno, dicendo alla madre che si sarebbe recato al lavoro, ma da allora non ha più dato notizie. Il suo cellulare risulta spento e la famiglia ha sporto denuncia ai Carabinieri.Nel pomeriggio del 25 giugno, è stato rinvenuto un cadavere in un parco a Cologne, accanto a un’auto intestata a Formenti. Le autorità non hanno ancora confermato ufficialmente l’identità del corpo, ma si sospetta possa trattarsi proprio del bagnino scomparso. Sono in corso accertamenti medico-legali.
L’inchiesta si muove su due binari: da un lato, l’accertamento delle responsabilità penali per la morte del minore, dall’altro, la verifica di eventuali condotte omissive o dolose legate alla scomparsa di Formenti. La sua testimonianza sarebbe stata cruciale per ricostruire la dinamica dei fatti e valutare l’effettiva vigilanza esercitata sulla vasca.In base all’art. 589 c.p., l’omicidio colposo può essere aggravato dalla violazione di norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, se applicabili al contesto della gestione dell’impianto natatorio.