15:07-12/06/25 A distanza di quasi 18 anni dal delitto di Garlasco, una nuova analisi medico-legale potrebbe aprire scenari inediti sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Secondo il medico legale Pasquale Mario Bacco, un’impronta rilevata sulla gamba della vittima sarebbe compatibile con il piedino di una stampella, un dettaglio mai approfondito nelle indagini precedenti.
L’elemento chiave della nuova ipotesi è un ematoma geometrico visibile sulla gamba sinistra della vittima. La traccia, composta da tre piccoli cerchi, è stata analizzata dal professor Bacco, che ha escluso la possibilità che si tratti di un segno lasciato da un tacco o da un calcio. Secondo l’esperto, la forma sarebbe invece coerente con i piedini antiscivolo di una stampella, premuti con forza mentre Chiara era già a terra.Bacco ha definito questo gesto un “segno di disprezzo”, un atto che nella medicina forense viene interpretato come un’aggressione post-mortem o comunque successiva all’immobilizzazione della vittima.
Chiara Poggi fu trovata senza vita nella sua abitazione di Garlasco, in provincia di Pavia, il 13 agosto 2007. Il corpo presentava ferite alla testa e al volto, compatibili con colpi inferti con un oggetto contundente. L’omicidio ha portato a un lungo iter giudiziario, con la condanna definitiva di Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, a 16 anni di reclusione nel 2015.Tuttavia, negli anni successivi, sono emerse nuove piste investigative, tra cui l’ipotesi di una seconda persona sulla scena del crimine. Alcuni elementi, come tracce di sangue nel salotto della villetta e impronte anomale, hanno alimentato dubbi sulla ricostruzione ufficiale.
Un dettaglio che ha attirato l’attenzione degli investigatori è la presenza di Paola Cappa, cugina di Chiara, che all’epoca dei fatti si muoveva con stampelle e un tutore alla gamba sinistra a causa di un incidente in bicicletta avvenuto il 13 luglio 2007. Secondo il settimanale Giallo, anche alcune tracce di sangue trovate nel salotto della villetta – chiamate “a lambda” dal RIS – avrebbero una forma semicircolare del diametro compatibile con l’estremità di una stampella.La direttrice di Giallo, Albina Perri, ha sollevato interrogativi sul perché questo elemento non sia mai stato verificato con maggiore attenzione.
L’ipotesi della stampella potrebbe avere importanti implicazioni sul caso:
Gli esperti sottolineano che, se confermata, questa scoperta potrebbe modificare la ricostruzione ufficiale dell’omicidio di Chiara Poggi.
L’analisi del professor Bacco aggiunge un nuovo tassello a uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi decenni. Sebbene la condanna di Alberto Stasi sia definitiva, la possibilità di una seconda persona coinvolta continua a essere oggetto di indagini e speculazioni. Resta da vedere se la giustizia deciderà di approfondire questa nuova pista e se emergeranno ulteriori elementi in grado di modificare la verità processuale.