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Villa Pamphili, l'audio di Ford all'amico: "Mia moglie mi ha lasciato con la bambina"

Un audio inedito inviato da Rexal Ford a un amico italiano il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi a Villa Pamphili, sta gettando nuova luce sulla tragedia. 

Nel messaggio vocale, pubblicato da Repubblica, Ford afferma: "Mia moglie mi ha lasciato, è tornata con il suo ex fidanzato. Mi ha lasciato con la bambina perché non era più interessata a essere madre".

L’uomo, 46enne statunitense, è stato arrestato in Grecia con l’accusa di duplice omicidio. Nell’audio, Ford appare disperato, chiedendo ospitalità al suo interlocutore: "Ora sono tornato a Roma con la mia bimba e mi domando se tu potessi ospitarmi a casa tua, solo me e la bambina".

Le indagini stanno cercando di chiarire la dinamica degli eventi e il movente dietro il crimine. Ford ha parlato anche di un progetto cinematografico in cui sarebbe coinvolto Dhani Harrison, figlio di George Harrison dei Beatles, un dettaglio che aggiunge ulteriore mistero alla vicenda.


Il mistero di Villa Pamphili: l’audio di Rexal Ford e le indagini sul duplice omicidio

La vicenda di Villa Pamphili continua a rivelare dettagli inquietanti. Un audio inedito, inviato da Rexal Ford a un amico italiano il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi nel parco romano, sta gettando nuova luce sulla tragedia. Nel messaggio vocale, pubblicato da Repubblica, Ford afferma: "Mia moglie mi ha lasciato, è tornata con il suo ex fidanzato. Mi ha lasciato con la bambina perché non era più interessata a essere madre".

Un uomo in fuga e un passato oscuro

Rexal Ford, 46enne statunitense, è stato arrestato in Grecia con l’accusa di duplice omicidio. L’uomo, che si presentava come sceneggiatore e produttore cinematografico, avrebbe vissuto in Europa per diversi anni, passando per Malta, dove si sospetta si fosse sposato con la donna trovata morta a Villa Pamphili.Nel messaggio vocale, Ford appare disperato, chiedendo ospitalità al suo interlocutore: "Ora sono tornato a Roma con la mia bimba e mi domando se tu potessi ospitarmi a casa tua, solo me e la bambina".

Le contraddizioni e il progetto cinematografico

Oltre alla richiesta di aiuto, nell’audio emerge un altro dettaglio: Ford parla di un progetto cinematografico in cui sostiene di essere coinvolto insieme a Dhani Harrison, figlio di George Harrison dei Beatles. Questo riferimento aggiunge un elemento di mistero alla vicenda e sarà oggetto di ulteriori verifiche da parte degli investigatori.

Le indagini e l’estradizione

Le autorità italiane stanno lavorando per ottenere l’estradizione di Ford dalla Grecia, dove è stato fermato mentre tentava di lasciare il Paese. Gli inquirenti stanno analizzando il DNA dell’uomo per confermare la sua identità e verificare se sia effettivamente il padre della bambina trovata morta.Il ritrovamento dei corpi della donna e della bambina a Villa Pamphili, a circa 200 metri di distanza l’uno dall’altro, ha scosso Roma e aperto un’inchiesta per duplice omicidio.

Un caso ancora pieno di interrogativi

La figura di Rexal Ford rimane avvolta nel mistero. L’uomo avrebbe utilizzato un nome diverso negli Stati Uniti e si sarebbe mosso tra mense per poveri e mercati rionali, pur avendo una carta di credito con cui ha acquistato i biglietti aerei per fuggire in Grecia.Gli investigatori stanno esaminando il suo smartphone e i suoi movimenti bancari, cercando di ricostruire il suo percorso nelle settimane precedenti al crimine.



Villa Pamphili: i misteri su Rexal Ford e il duplice omicidio

11:52-14/06/25  Il caso di Rexal Ford, il 46enne americano arrestato in Grecia, continua a essere avvolto nel mistero. È accusato di aver ucciso una donna e una bambina trovate morte nel parco di Villa Pamphili, a Roma.


🔍 I punti oscuri del caso

  • L’omonimia: Ford ha sfruttato la somiglianza del suo nome con quello di un regista americano per sviare i controlli.
  • La ferita alla testa: La sera del 20 maggio, Ford è stato fermato a Campo de’ Fiori con una ferita al capo, dichiarando di essersi fatto male cadendo.
  • La prima segnalazione: Quella notte, una poliziotta ha scattato una foto a Ford e alla donna con la bambina. L’immagine è stata poi inviata alla trasmissione Chi l’ha visto?, diventando un elemento chiave nelle indagini.

🚔 Gli spostamenti sospetti

  • Il 30 maggio, Ford è stato nuovamente segnalato nei pressi di San Pietro, coinvolto in un litigio.
  • Il 5 giugno, è stato visto in un hotel a Largo Argentina, questa volta senza la donna, ma solo con la bambina.
  • Il 10 giugno, è stato fotografato mentre si aggirava con la bambina in braccio, mostrando comportamenti sospetti.
  • L’11 giugno, ha preso un volo per Skiathos, in Grecia, dove è stato arrestato.

⚖️ Le indagini

Le autorità stanno cercando di chiarire il legame tra Ford e le vittime. La donna non aveva documenti e la sua identità resta incerta. L’autopsia ha rivelato che la bambina era denutrita, suggerendo una situazione di grave disagio.



19:20-13/06/25  Il 46enne americano Rexal Ford è stato arrestato sull'isola greca di Skiathos, accusato dell'omicidio di una neonata trovata morta a Villa Doria Pamphili. È sospettato anche per la morte della madre della bambina, una 29enne cittadina americana, il cui corpo è stato rinvenuto pochi giorni prima.

Dettagli dell'indagine

  • Fuga e arresto: Ford è stato rintracciato grazie al tracciamento del suo cellulare, che ha permesso agli investigatori di localizzarlo in Grecia.
  • Accuse: È formalmente accusato dell'omicidio della bambina e della soppressione del cadavere della madre.
  • Indizi chiave: Testimonianze e immagini di sorveglianza lo hanno collegato alle vittime.

Dinamica del delitto

  • La madre e la bambina vivevano in condizioni precarie nei pressi di San Silverio, vicino a San Pietro.
  • La bambina, di circa otto mesi, sarebbe stata strangolata e abbandonata nel parco.
  • La madre potrebbe essere morta per cause naturali, ma gli investigatori stanno ancora analizzando le prove.


11:38-13/06/25  Le indagini sul tragico caso di Villa Pamphili hanno portato a una svolta: la madre e la figlia trovate morte nel parco romano erano cittadine americane. Anche il presunto killer, ora in fuga all'estero, sarebbe di nazionalità statunitense.Secondo le ricostruzioni, l'uomo era stato visto con le vittime nei giorni precedenti e potrebbe aver ucciso la bambina dopo la morte della madre. Testimonianze raccolte tra i senzatetto e le immagini delle mense Caritas hanno aiutato gli investigatori a identificarlo.



15:47-11/06/25  Gli investigatori stanno eseguendo controlli negli ospedali di tutta Italia per identificare la madre e la figlia trovate morte a Villa Pamphili. Le verifiche negli ospedali di Roma hanno dato esito negativo, quindi si ipotizza che la donna possa aver partorito all'estero.

Dettagli sulle vittime

La donna, di età compresa tra 20 e 30 anni, aveva un aspetto curato, con unghie smaltate e gambe depilate, il che rende improbabile che fosse una senzatetto. L'autopsia ha escluso la morte per overdose, ma si indaga su un possibile avvelenamento o soffocamento. La bambina, invece, presentava segni di strangolamento e un livido sulla nuca.

Indagini in corso

Gli agenti hanno diffuso le immagini dei tatuaggi della donna per raccogliere segnalazioni utili. Inoltre, in un cestino del parco è stata trovata una tutina rosa, che potrebbe appartenere alla piccola. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto le vittime insieme a un uomo la sera prima del ritrovamento.




13:12.10/06/25   Aggiornamenti sul caso di Villa Pamphili, dove sono stati trovati i corpi senza vita di una donna e di una neonata:

  • La Questura di Roma ha lanciato un appello per identificare la donna, diffondendo le immagini di alcuni tatuaggi presenti sul suo corpo.
  • Secondo le prime analisi, la bambina di circa sei mesi potrebbe essere deceduta per strangolamento, mentre la donna è stata trovata nuda all'interno di un sacco nero.
  • Gli investigatori stanno esaminando le telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per chiarire la dinamica della tragedia.
  • Si cerca un uomo dell'Est Europa, visto nel parco con un fagotto tra le mani, che potrebbe essere collegato al caso.
  • L'autopsia sulla donna non ha fornito risposte chiare sulle cause del decesso, mentre per la bambina si ipotizza un omicidio aggravato.
  • La polizia sta confrontando il DNA delle vittime con le banche dati internazionali per risalire alla loro identità.


14:13-09/06/25  Il giallo di Villa Pamphili continua a essere un rompicapo per gli investigatori, che stanno cercando di ricostruire la dinamica della morte di una donna di circa 40 anni e di una neonata di pochi mesi, trovate senza vita nel parco romano. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per duplice omicidio aggravato, mentre le indagini si concentrano su un possibile unico responsabile.

Gli investigatori hanno trovato un'impronta sul sacco di plastica che conteneva il corpo della donna ritrovata a Villa Pamphili. Tuttavia, al momento non ci sono riscontri certi nella banca dati della polizia, il che potrebbe indicare che il responsabile non abbia precedenti penali.Le indagini continuano per identificare l'autore del duplice omicidio, mentre gli inquirenti stanno incrociando i dati con gli elenchi delle persone scomparse.

Dinamica del ritrovamento

  • I corpi sono stati scoperti sabato 7 giugno a poche ore di distanza l'uno dall'altro.
  • La neonata, di età stimata tra 5 e 10 mesi, è stata trovata vicino a una siepe, non lontano dalla Fontana del Giglio.
  • Il corpo della donna era coperto da un sacco nero, con un braccio che spuntava fuori. Presentava segni di decomposizione avanzata, suggerendo che fosse morta da più tempo rispetto alla bambina.

Indagini e ipotesi

  • Gli investigatori stanno cercando un uomo dell'Est Europa, visto aggirarsi nel parco con un involucro avvolto, forse contenente il corpo della neonata.
  • Non sono stati trovati segni di trascinamento nell'area, il che potrebbe indicare che i corpi siano stati portati separatamente.
  • Si ipotizza che la donna e la neonata fossero madre e figlia, ma si attende la conferma dell'analisi del DNA.

Esiti dell'autopsia

  • Sul corpo della donna non sono state rilevate lesioni esterne evidenti.
  • La neonata potrebbe essere stata strangolata, ma saranno necessari ulteriori esami istologici per confermare la causa del decesso.
  • Sono stati effettuati esami tossicologici, i cui risultati arriveranno entro 60 giorni.

Prossimi passi

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e gli inquirenti stanno lavorando per dare un nome alle vittime e individuare il responsabile. 



14:20 Domenica

Le autorità hanno identificato la neonata e la donna trovate morte a Villa Pamphili, a Roma. Si tratta di madre e figlia, e gli investigatori stanno cercando un uomo dell'Est Europa che potrebbe essere coinvolto nella vicenda.


Dinamica del ritrovamento

I corpi sono stati scoperti nel tardo pomeriggio del 7 giugno. La donna, di circa 40 anni, è stata trovata in un sacco nero, mentre la neonata, di circa sei mesi, giaceva tra le sterpaglie a 200 metri di distanza.Secondo le prime analisi, la donna potrebbe essere morta diversi giorni prima rispetto alla bambina. Sul corpo della madre non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza, mentre la neonata presentava lividi e lesioni su braccia e gambe, forse causati da una caduta.

Indagini in corso

Gli investigatori stanno analizzando le telecamere di sorveglianza nei quartieri di Monteverde e Aurelio, poiché all'interno del parco non ci sono dispositivi di sicurezza. L'autopsia, prevista per martedì 10 giugno, potrebbe chiarire le cause della morte.


Ipotesi investigative

Le autorità stanno valutando diverse piste, tra cui un possibile duplice omicidio avvenuto in un contesto di degrado sociale, forse tra persone senza fissa dimora. L'attenzione degli inquirenti è concentrata su un uomo che potrebbe avere legami con le vittime.

La tragedia di Villa Pamphili ha sconvolto Roma: una neonata di circa 6 mesi è stata trovata morta sotto una siepe, mentre a circa 100 metri di distanza è stato rinvenuto il corpo di una donna all'interno di un sacco nero.


Il Ritrovamento

L'allarme è stato dato nel pomeriggio del 7 giugno da alcuni passanti che hanno notato il corpicino della bambina tra i cespugli. Poco dopo, gli investigatori hanno scoperto il secondo cadavere, quello della donna, chiuso in un sacco nero. La zona del ritrovamento è stata immediatamente recintata per permettere alla polizia scientifica di effettuare i rilievi.

Le Indagini

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto. La neonata presentava segni di trauma sul corpo, e il magistrato di turno ha definito la vicenda "una cosa assurda". La polizia sta esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate tra i quartieri di Monteverde e Aurelio, nella speranza di individuare chi abbia portato i corpi nel parco.


Ipotesi e Misteri

Secondo le prime analisi, la donna potrebbe essere collegata alla bambina, ma al momento non ci sono certezze. Il corpo della donna era in avanzato stato di decomposizione, a differenza di quello della neonata. Gli inquirenti stanno verificando tra le persone scomparse per risalire all'identità della vittima adulta.

Reazioni e Sviluppi

La scoperta ha suscitato grande sgomento tra i cittadini e le autorità. Il pubblico ministero ha effettuato un sopralluogo sul posto, mentre la polizia scientifica continua a raccogliere prove. La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e gli investigatori stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio.

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