16:44-11/07/25 Un caso clamoroso scuote la provincia di Pisa: un professore di elettrotecnica in servizio presso una scuola superiore della Val di Cecina è stato indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato e per un presunto danno erariale superiore a 1,3 milioni di euro.
Il docente, ufficialmente in congedo parentale per motivi familiari, avrebbe invece svolto attività imprenditoriale e consulenze tecniche in diversi Paesi, tra cui:
Durante questo periodo, ha operato come libero professionista con partita IVA, senza alcuna autorizzazione da parte dell’istituto scolastico.
Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Pontedera con il supporto del Nucleo Speciale Anticorruzione, hanno rivelato che il docente era coinvolto in almeno dodici società, con ruoli e partecipazioni vietati ai dipendenti pubblici.In particolare:
Il caso è stato segnalato:
L’uso improprio del congedo parentale, pensato per l’assistenza familiare, è uno degli aspetti più gravi dell’accusa.
La collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa è stata fondamentale per ricostruire: