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La doppia vita del docente della Val di Cecina: truffa da oltre 1,3 milioni di euro

16:44-11/07/25 Un caso clamoroso scuote la provincia di Pisa: un professore di elettrotecnica in servizio presso una scuola superiore della Val di Cecina è stato indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato e per un presunto danno erariale superiore a 1,3 milioni di euro.


🧳 Congedo parentale... e viaggi d'affari

Il docente, ufficialmente in congedo parentale per motivi familiari, avrebbe invece svolto attività imprenditoriale e consulenze tecniche in diversi Paesi, tra cui:

  • Arabia Saudita
  • Emirati Arabi Uniti
  • Tunisia
  • Francia
  • Germania

Durante questo periodo, ha operato come libero professionista con partita IVA, senza alcuna autorizzazione da parte dell’istituto scolastico.


🏢 Coinvolgimento societario e violazioni

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Pontedera con il supporto del Nucleo Speciale Anticorruzione, hanno rivelato che il docente era coinvolto in almeno dodici società, con ruoli e partecipazioni vietati ai dipendenti pubblici.In particolare:

  • Una società gli ha versato oltre 46.000 euro per un incarico svolto senza autorizzazione.
  • La stessa società è stata sanzionata per più di 90.000 euro.

⚖️ Le conseguenze legali

Il caso è stato segnalato:

  • Alla Procura della Repubblica di Pisa per truffa aggravata.
  • Alla Corte dei Conti di Firenze per il danno erariale.
  • All’Ispettorato della Funzione Pubblica, che potrebbe avviare procedimenti disciplinari.

L’uso improprio del congedo parentale, pensato per l’assistenza familiare, è uno degli aspetti più gravi dell’accusa.


🧩 Una rete ben costruita

La collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa è stata fondamentale per ricostruire:

  • I movimenti del docente
  • Le attività professionali svolte all’estero
  • Le violazioni amministrative e fiscali

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