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Il ritrovamento del feto nel cestino dei rifiuti dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto”

17:05-20/06/25 Il ritrovamento del feto nel cestino dei rifiuti dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza ha scosso profondamente la città e aperto un’indagine delicata e complessa.


📅 Data e luogo del ritrovamento

  • Data: mattina del 19 giugno 2025
  • Luogo: bagno pubblico del pronto soccorso, piano terra dell’ospedale, vicino all’ingresso barellati
  • Chi ha scoperto il feto: un’addetta alle pulizie, insospettita dal peso anomalo del sacco dei rifiuti

🧬 Condizioni del feto

  • Sesso: maschio
  • Età gestazionale stimata: tra le 30 e le 40 settimane
  • Aspetto: chiuso in una busta con stracci insanguinati
  • Condizione: già privo di vita al momento del ritrovamento
  • Ipotesi: potrebbe essere nato vivo, ma sarà l’autopsia a stabilirlo

🕵️‍♂️ Indagini in corso

  • Autorità coinvolte: Carabinieri di Piacenza e Nucleo Investigativo
  • Coordinamento: Procura della Repubblica di Piacenza
  • Attività investigative:
    • Analisi delle telecamere di sorveglianza interne ed esterne al pronto soccorso
    • Tracciamento degli accessi nelle ore tra il 18 e il 19 giugno
    • Analisi del DNA per identificare la madre
    • Verifica di eventuali abbandoni volontari o aborti spontanei

🏥 Reazioni e misure

  • L’AUSL di Piacenza ha espresso profondo cordoglio e ha rafforzato i controlli interni.
  • L’associazione Fattore Famiglia ha allestito un punto di raccolta rose bianche davanti all’ospedale, diventato luogo di raccoglimento per la comunità.

⚖️ Aspetti legali

  • Se il feto fosse nato vivo, si configurerebbe il reato di infanticidio o abbandono di minore.
  • Se nato morto, si valutano le responsabilità legate all’occultamento di cadavere o interruzione di gravidanza non assistita.

L’intera città è sotto shock, e le autorità stanno procedendo con massima riservatezza per tutelare la dignità della vittima e accertare la verità.

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