12:59:02/07/25 Cagliari (CA) – La Corte d’Assise di Cagliari ha emesso oggi, 2 luglio, una sentenza di ergastolo con un anno di isolamento diurno per Igor Sollai, 43 anni, riconosciuto colpevole dell’omicidio volontario aggravato e dell’occultamento del cadavere della moglie, Francesca Deidda, 42 anni.
Francesca era scomparsa il 10 maggio 2024 da San Sperate, un paese a circa venti chilometri da Cagliari. Per settimane, il marito aveva denunciato la scomparsa e cercato di simulare la presenza della donna, rispondendo ai suoi messaggi e inviando comunicazioni al datore di lavoro a nome suo. Il 18 luglio, i resti della donna sono stati ritrovati in decomposizione all’interno di un borsone, abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.
La Corte ha accolto quasi integralmente le richieste del pubblico ministero Marco Cocco, confermando tutte le aggravanti contestate, tranne quella per futili motivi. La condanna include anche il pagamento delle spese processuali e il risarcimento alle parti civili.Durante il processo, è emerso che Sollai aveva cercato online informazioni su come nascondere un corpo e acquistare sostanze tossiche, elementi che hanno rafforzato l’accusa di premeditazione. Tracce di sangue della vittima sono state rinvenute sul divano della loro abitazione.
In aula erano presenti i familiari della vittima, tra cui il fratello Andrea, assistito dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, che ha espresso soddisfazione per la sentenza, pur nel dolore della perdita. Il caso ha riacceso il dibattito sul femminicidio e sulla necessità di interventi più incisivi per contrastare la violenza domestica.