Un uomo di 30 anni, residente nel Ravennate, è stato denunciato con l’accusa di simulazione di reato e favoreggiamento personale per aver falsamente dichiarato il furto della propria auto. Il suo intento era quello di aiutare un amico a evitare l’identificazione dopo un inseguimento con la polizia.
L'uomo si era recato presso la Stazione dei Carabinieri di Porto Garibaldi denunciando il presunto furto del veicolo. Tuttavia, dalle indagini è emerso che l'auto era stata coinvolta poche ore prima in un inseguimento con le forze dell'ordine. Alla guida vi era un 46enne, cittadino straniero con documenti intestati a un'altra persona, il quale, fermato per un controllo, aveva subito accelerato per sfuggire agli agenti.
Il veicolo è stato avvistato nuovamente qualche giorno dopo, con il suo proprietario e il fuggitivo a bordo. Anche in quell’occasione, l’uomo alla guida è riuscito a dileguarsi. La successiva localizzazione dell'auto ha confermato i sospetti degli investigatori: la denuncia di furto era solo un espediente per ostacolare le indagini e proteggere il conoscente.
Il proprietario dell'auto è stato denunciato alla Procura per aver simulato un reato e per aver favorito la fuga del sospetto. Gli inquirenti stanno valutando eventuali legami con ambienti criminali e continuano le verifiche per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.