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CityLife, Milano: l’insegna Generali crolla dalla Torre Hadid. Nessun ferito

11:29-30/06/25  Crollo parziale dell’insegna Generali sulla Torre Hadid di Milano, avvenuto oggi 30 giugno 2025.


CityLife, Milano: l’insegna Generali crolla dalla Torre Hadid. Nessun ferito, ma cresce l’allerta sicurezza

L’incidente

Alle 6:30 del mattino, un’allerta ha scosso il quartiere CityLife: una delle due maxi insegne “Generali” poste in cima alla Torre Hadid si è parzialmente staccata, rimanendo in bilico a circa 192 metri d’altezza. L’insegna, alta 15 metri e visibile da gran parte dello skyline milanese, si è inclinata pericolosamente, appoggiandosi sul tetto del grattacielo.

Le misure di emergenza

L’area è stata immediatamente transennata, la fermata della metro M5 Tre Torri è stata chiusa e l’accesso alla piazza e al centro commerciale è stato interdetto. I Vigili del Fuoco, intervenuti con più squadre, hanno messo in sicurezza la zona e avviato un vertice con Protezione Civile e tecnici Generali per pianificare la rimozione dell’insegna.

Le cause ipotizzate

Le indagini sono in corso. Le ipotesi principali includono:

  • cedimento strutturale dei tiranti in acciaio che ancorano l’insegna al tamburo centrale della torre;
  • stress termico dovuto alle temperature elevate degli ultimi giorni (oltre 35°C);
  • cedimento meccanico di alcune travi reticolari interne.

Non si segnalano raffiche di vento nella notte, escludendo per ora l’azione di agenti atmosferici esterni.

La torre e l’insegna

La Torre Hadid, soprannominata “lo Storto” per la sua torsione architettonica, è stata progettata da Zaha Hadid e inaugurata nel 2017. Alta 177 metri (più 15 di insegna), ospita dal 2019 il quartier generale di Generali. L’insegna, installata nel 2018, è composta da due scritte bifronti e una figura del leone alato, ancorate a una struttura a raggiera in acciaio.

Conseguenze e riflessioni

  • Nessun ferito, ma oltre 2.000 dipendenti sono stati invitati a lavorare da remoto.
  • L’intero edificio resta inaccessibile fino a nuova comunicazione.
  • L’evento ha riacceso il dibattito sulla manutenzione delle strutture verticali e sulla resilienza urbana in contesti di cambiamento climatico.


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