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Cento (Fe) Un pitone moluro di tre metri, fuggito dalla casa in cui si trovava

16:24-19/06/25  Il caso di Cento (Ferrara) ha riacceso il dibattito sulla detenzione domestica di animali esotici in Italia. Protagonista dell’episodio è un pitone moluro di tre metri, fuggito dalla casa in cui era detenuto da sette anni. L’animale è stato ritrovato dai carabinieri e riconsegnato al proprietario, ma l’episodio ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e sul benessere degli animali stessi.

L’appello della LAV

La Lega Anti Vivisezione (LAV) ha definito il caso “l’ennesimo esempio di animale esotico trattato come animale da compagnia” e ha rivolto un appello al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin affinché venga finalmente emanata la cosiddetta “lista negativa”: un elenco di specie esotiche che non possono essere detenute in ambito domestico perché considerate pericolose per la salute pubblica, l’ambiente e la sicurezza.

Una lista attesa da oltre un anno

La lista, prevista dal Decreto Legislativo 135/2022, avrebbe dovuto essere pubblicata entro il 27 marzo 2023, in collaborazione con i Ministeri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Interno. Tuttavia, a oggi, non è ancora stata resa operativa. Secondo la LAV, questa mancanza normativa consente ancora la detenzione di pitoni, varani, ragni velenosi e primati, spesso in condizioni incompatibili con la loro natura e con rischi concreti per la collettività.

Richiesta di intervento urgente

La LAV ha chiesto al prefetto di Ferrara di convocare con urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per affrontare il tema della presenza di animali esotici nelle abitazioni private. L’associazione sottolinea che non si tratta solo di tutela animale, ma anche di prevenzione di zoonosi, incidenti domestici e fughe potenzialmente pericolose.

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