2 min letti
Bufera sulla sanità locale di Piacenza: Arrestato Primario per visite private in orario di servizio

16:10-02/07/25 

🩺 Piacenza: primario arrestato per visite private durante l’orario di servizio – bufera sulla sanità locale

Una vicenda che scuote le fondamenta della sanità pubblica piacentina: un noto primario dell’ospedale Guglielmo da Saliceto è stato posto agli arresti domiciliari con le accuse di peculato continuato e truffa aggravata. Secondo gli investigatori, avrebbe effettuato visite mediche private durante l’orario di servizio, aggirando le regole dell’attività intramoenia e incassando compensi in contanti.

Resto del Carlino


🕵️‍♂️ Indagini dettagliate e prove schiaccianti

L’inchiesta, condotta dai Carabinieri del NAS di Parma con il coordinamento della Procura, ha preso avvio lo scorso marzo. Grazie a intercettazioni ambientali e telefoniche, è emerso un quadro grave: tra il 17 e il 22 maggio 2025, il medico avrebbe effettuato 37 visite non autorizzate, raccogliendo oltre 3.500 euro in contanti. Durante la perquisizione della sua abitazione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto oltre 30.000 euro, presunto provento delle attività illecite.Il professionista, nel suo ruolo apicale, sfruttava l’ambulatorio ospedaliero per incontri con pazienti privati, senza alcun tracciamento ufficiale né ricevute. In alcuni casi, avrebbe anche distribuito farmaci ospedalieri a soggetti esterni, sottraendoli dai magazzini della struttura pubblica.



⚖️ Reati contestati e profilo professionale sotto accusa

Le ipotesi di reato formulate sono pesanti: peculato, per l’utilizzo illecito di risorse pubbliche; truffa aggravata, per l’elusione dei protocolli dell’ASL; violazione dell’orario di servizio e abuso della funzione. Il medico, già noto per la sua competenza clinica, dovrà ora affrontare un duro percorso giudiziario.L’arresto del primario si inserisce in un clima già teso: l’Ausl di Piacenza è sotto i riflettori per altri scandali recenti, tra cui casi di stalking, molestie e irregolarità negli appalti. La fiducia dei cittadini nella sanità pubblica locale appare gravemente compromessa.


🏥 Reazioni istituzionali e impatto sulla cittadinanza

L’Ausl di Piacenza ha avviato un procedimento disciplinare interno e ha espresso “profonda amarezza” per quanto accaduto, sottolineando l’impegno dell’ente nel mantenere trasparenza e legalità. Anche il sindaco ha chiesto “chiarezza e rigore”, parlando di “un tradimento verso l’intera comunità”.Intanto, sui social e tra gli ambienti medici, monta la polemica: da chi difende il professionista come “vittima di un sistema complesso”, a chi invoca riforme stringenti nella gestione dell’attività intramoenia e nei controlli sui dirigenti.


🧭 Considerazioni etiche e prospettive future

L’episodio riaccende il dibattito su etica professionale, trasparenza gestionale e sul delicato equilibrio tra attività pubblica e privata nella sanità italiana. È sempre più urgente definire regole chiare e strumenti di verifica efficaci per evitare che il confine tra servizio pubblico e profitto personale venga violato.Nel frattempo, il medico è agli arresti domiciliari e si attende l’interrogatorio di garanzia. Il processo sarà seguito con attenzione, non solo per i risvolti giudiziari, ma per il significato sociale e simbolico che rappresenta: la necessità di ripristinare la fiducia tra cittadini e istituzioni sanitarie.




Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.