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Attenzione per chi porta le lenti a contatto, non sottovalutate la cheratite da Acanthamoeba

15:40-13/06/25  La cheratite da Acanthamoeba è un'infezione corneale rara e potenzialmente devastante, causata da protozoi ubiquitari presenti nell'acqua e nel suolo. Colpisce principalmente i portatori di lenti a contatto, soprattutto se le lenti vengono esposte a fonti di contaminazione come acqua non sterile.

Quadro clinico e sintomi

La cheratite da Acanthamoeba si manifesta con dolore intenso, fotofobia, lacrimazione e visione ridotta. Nelle fasi avanzate, si osserva un infiltrato stromale ad anello, caratteristico della patologia.

Diagnosi

La diagnosi si basa su:

  • Microscopia diretta e esame colturale per identificare il protozoo.
  • Microscopia confocale, utile per la diagnosi precoce ma non sostitutiva delle prove microbiologiche.
  • Strisci corneali colorati con Giemsa o colorazione tricromica.

Trattamento

Il trattamento è complesso e spesso off-label, con combinazioni di:

  • Clorexidina 0,02% e poliesametilene biguanide 0,02%.
  • Diamidine come propamidina 0,1%.
  • Debridement chirurgico per rimuovere le lesioni epiteliali.

Prevenzione

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di infezione:

  • Evitare il contatto delle lenti con acqua non sterile.
  • Seguire rigorose procedure di igiene per le lenti riutilizzabili.
  • Non indossare le lenti durante il nuoto o la doccia.

Se vuoi approfondire ulteriormente, puoi consultare fonti professionali come il Manuale MSD e Eye Doctor

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