14:54-03/07/25 ANCONA — Un’équipe multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ha portato a termine un intervento neurochirurgico di altissima complessità su un bambino di appena due anni, affetto da epilessia farmaco-resistente con crisi giornaliere. L’operazione, eseguita presso l’ospedale materno-infantile Salesi, ha permesso di eliminare completamente le crisi epilettiche grazie a una tecnica chiamata emisferotomia funzionale.
🧬 La patologia: crisi quotidiane e refrattarie
- Il piccolo era affetto da epilessia focale grave, causata da una lesione cerebrale ischemica perinatale
- Le crisi erano quotidiane, resistenti a ogni trattamento farmacologico e compromettevano lo sviluppo neuropsicomotorio
- La lesione aveva generato una cavità cerebrale che fungeva da “focolaio elettrico” patologico
🛠️ L’intervento: emisferotomia funzionale
- L’équipe ha isolato chirurgicamente l’emisfero cerebrale malato, senza rimuoverlo
- L’obiettivo era “spegnere” la fonte elettrica dannosa, impedendo che interferisse con l’altra metà del cervello
- La tecnica ha permesso all’emisfero sano di riprendere il controllo delle funzioni neurologiche compromesse
👩⚕️ Il team e la preparazione
- Coordinamento tra Neuropsichiatria Infantile e Neurochirurgia
- L’intervento è stato eseguito dai neurochirurghi Roberto Trignani, Michele Luzi e Alessandra Marini
- Il bambino era stato ricoverato più volte per monitoraggi e valutazioni pre-operatorie
🌈 Il risultato: un nuovo inizio
- Dopo l’intervento, il piccolo non ha più avuto crisi epilettiche
- È stato dimesso a inizio giugno e continua a essere seguito dai medici del Salesi
- I genitori hanno raccontato che il primo sorriso spontaneo del bambino è arrivato pochi giorni dopo l’operazione
Questo caso rappresenta un esempio straordinario di medicina di frontiera, in cui la sinergia tra specializzazioni ha permesso di restituire una vita normale a un bambino destinato a una grave disabilità.