15:22-23/06/25 Arnaldo Pomodoro si è spento il 22 giugno 2025, alla vigilia del suo 99º compleanno, nella sua casa di Milano. Con lui scompare uno dei più grandi maestri della scultura contemporanea, celebre per le sue sfere bronzee squarciate, i dischi monumentali e soprattutto per aver trasformato la materia in un labirinto visivo e concettuale.
Pomodoro diceva: “L’arte è un labirinto”. Le sue opere, infatti, non si limitano alla forma: rompono la superficie perfetta per rivelare meccanismi interni, strutture complesse, ferite geometriche che raccontano l’inquietudine del nostro tempo. La sua estetica è diventata una metafora della condizione umana: ciò che appare armonico all’esterno cela tensioni, ingranaggi, misteri.
Le sue sculture abitano le piazze e i musei di tutto il mondo: dal Cortile del Belvedere nei Musei Vaticani alla sede dell’ONU a New York, da Milano a Dublino, da Parigi a Tel Aviv. Tra le sue opere più celebri:
Nel 1995 fondò la Fondazione Arnaldo Pomodoro, pensata non come mausoleo personale, ma come luogo vivo di sperimentazione culturale, aperto ai giovani e al futuro. “Il meglio deve ancora venire”, scriveva.