17:51-15/07/25 Nel solo mese di giugno 2025, l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha salvato oltre 6.300 animali abbandonati in tutta Italia.
Un numero che racconta una realtà drammatica da criminali, cani e gatti lasciati sotto il sole, chiusi in scatoloni, legati a pali o abbandonati in campagna.
L’estate, come ogni anno, si conferma il periodo più critico per gli animali domestici, vittime di una cultura ancora arretrata e di una responsabilità troppo spesso disattesa.
Secondo i dati diffusi da ENPA:
Dietro ogni cifra, una storia. Come quella di Milo, pitbull legato a una cisterna sotto il sole cocente a Gioia Tauro, salvato in extremis dalle volontarie di ENPA Reggio Calabria. O quella dei 14 cuccioli recuperati in un solo giorno a Manfredonia, abbandonati senza madre.
L’allarme arriva da Vicenza, Terni, Isola d’Elba, Chieti e molte altre sezioni. Le colonie feline sono spesso fuori controllo, prive di sterilizzazioni e gestite interamente dai volontari. A Chieti, sono già stati salvati 125 gattini, molti abbandonati in scatoloni. All’Isola d’Elba, quattro gattini neonati sono stati trovati tra le sterpaglie e salvati da due cani.
Dal 1° luglio 2025, è entrata in vigore la riforma del codice penale che riconosce gli animali come esseri viventi titolari di diritti. Le nuove pene includono:
La presidente nazionale ENPA, Carla Rocchi, ha commentato: “È un passo avanti fondamentale, ma sarà utile solo se applicato con fermezza e senza sconti. L’amore non può diventare irresponsabilità. L’abbandono, anche mascherato da rilascio in campagna, resta un atto vile, un reato”.
Lo slogan della nuova campagna nazionale è un appello diretto alla coscienza collettiva. L’obiettivo è promuovere:
La campagna ha coinvolto comuni, farmacie e scuole, con materiali informativi e spot di sensibilizzazione. Ogni animale abbandonato è una vita spezzata, ogni gesto responsabile è un atto di civiltà.
L’abbandono nasce spesso da:
ENPA chiede un cambio culturale profondo, che parta da chi si considera “amico degli animali” ma ne ignora le conseguenze. La strada verso una società davvero civile è ancora lunga, ma ogni passo conta.
📍 L’Italia di giugno ha mostrato il volto più crudele dell’abbandono, ma anche quello più generoso della solidarietà. Tra dolore e speranza, il lavoro dei volontari e le nuove leggi possono segnare una svolta. Perché un animale non è un oggetto: è una vita. E ogni vita merita rispetto.