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Mangiò una pizza "sospesa" da Ibris, poi trova lavoro e ne offre una ai bisognosi

15:32-18/07/25 TRENTO - Una storia di altruismo, dignità e gratitudine ha commosso la città di Trento e il web. Il protagonista è Maximiliano Roger Micheli, che tempo fa, in un momento di difficoltà economica, ha ricevuto una pizza sospesa dal locale Ibris – Focacce e Pizze di via Cavour. Nei giorni scorsi, dopo aver trovato lavoro, è tornato nello stesso locale per donare a sua volta una pizza sospesa, restituendo il gesto ricevuto.


🍕 Cos’è la pizza sospesa?

L’iniziativa, ideata da Ibrahim Songne, titolare di Ibris, si ispira al celebre “caffè sospeso” napoletano. I clienti possono pagare in anticipo un trancio di pizza per chi non può permetterselo. Lo scontrino viene appeso a una bacheca e chi ne ha bisogno può ritirare il pasto senza dover chiedere o giustificarsi. Dal 2020, il progetto ha raccolto oltre 15.000 euro in donazioni e ha aiutato centinaia di persone, tra cui anche professionisti in difficoltà, come bancari e padri separati.


🙌 Il gesto che ha commosso tutti

Maximiliano, accompagnato dalla sua cagnolona Catalegia, aveva usufruito della pizza sospesa in un periodo in cui non aveva né lavoro né mezzi. Dopo aver trovato un impiego, è tornato da Ibris per donare una pizza sospesa, dimostrando che anche un piccolo gesto può generare un circolo virtuoso di solidarietà.

“Mi hanno insegnato che quello che si fa, prima o poi, ritorna. Quello che non mi avevano detto è la felicità di quando questo succede” — ha scritto Ibrahim Songne sui social.

🗣️ Una comunità che risponde

La storia ha fatto il giro dei social, raccogliendo messaggi di affetto e ammirazione. L’iniziativa di Ibris è diventata un simbolo di solidarietà urbana, capace di preservare la dignità di chi attraversa momenti difficili e di stimolare atti di restituzione spontanei.

“Abbiamo visto entrare persone vestite con eleganza, che vivevano situazioni di disagio invisibile. La povertà non ha un volto unico” — ha raccontato Ibrahim, ricordando anche episodi di bancari in difficoltà.

📍 La pizza sospesa non è solo un gesto gastronomico, ma un atto di fiducia e umanità. E la storia di Maximiliano dimostra che anche un piccolo trancio può diventare il primo passo verso una nuova vita.

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