Diciassette familiari di Joaquín "El Chapo" Guzmán si sono consegnati volontariamente venerdì al governo degli Stati Uniti presso il valico di frontiera di San Ysidro, che separa Tijuana (Messico) da San Diego, in California. Lo ha reso noto su X il giornalista messicano specializzato in crimine organizzato Luis Chaparro, ripreso dal sito del quotidiano messicano Milenio.
Tra i familiari c'erano anche Griselda López, seconda ex moglie del boss e madre di Ovidio Guzmán López, alias "El Ratón" (Il Topo), estradato negli Usa nel 2023, una figlia e diversi nipoti dell'ex leader del Cartello di Sinaloa, condannato all'ergastolo negli Stati Uniti.Chaparro ha pubblicato sul social le immagini in cui si vedono i 17 parenti di El Chapo con le valigie in attesa di consegnarsi all'Fbi. Il sei maggio scorso Ovidio Guzmán López ha raggiunto un accordo con le autorità Usa per dichiararsi colpevole di vari reati di traffico di droga davanti ad un giudice federale di Chicago.
ci sono nuovi sviluppi nel caso di Ovidio Guzmán López, figlio di El Chapo. Il 6 maggio, Guzmán López ha raggiunto un accordo con le autorità statunitensi, dichiarandosi colpevole di vari reati legati al traffico di droga davanti a un giudice federale di Chicago.Parallelamente, 17 familiari di Joaquín "El Chapo" Guzmán si sono consegnati volontariamente alle autorità statunitensi presso il valico di frontiera di San Ysidro, tra Tijuana e San Diego. Tra loro c'è anche Griselda López, seconda ex moglie di El Chapo e madre di Ovidio Guzmán López.L'accordo di Guzmán López prevede che il 9 luglio si presenterà in tribunale per formalizzare la dichiarazione di colpevolezza. In cambio, potrebbe ottenere una riduzione della pena e collaborare con le autorità statunitensi, fornendo informazioni sul Cartello di Sinaloa