Riccardo Claris, un giovane di 26 anni, è stato tragicamente ucciso a Bergamo nella notte tra il 3 e il 4 maggio. Laureato in Economia e Commercio, aveva completato una specializzazione in Lussemburgo e recentemente ottenuto un impiego a tempo indeterminato presso una società finanziaria di Milano. Era considerato uno studente modello e una persona di grande valore, come confermato dai suoi familiari.Oltre alla carriera, Riccardo nutriva una profonda passione per il calcio. Aveva giocato nelle giovanili dell'Albinoleffe e della Gavarnese, mentre da tifoso era un grande sostenitore dell'Atalanta, frequentando lo stadio senza mai aver avuto problemi.La sua morte è avvenuta in seguito a una lite tra tifosi dell'Atalanta e dell'Inter, scoppiata nei pressi di un bar a Borgo Santa Caterina e degenerata vicino all'abitazione del presunto aggressore. Riccardo è stato colpito alla schiena con un coltello in ceramica, il cui manico e lama sono stati ritrovati poco distante dal corpo. Jacopo De Simone, il presunto responsabile, si è consegnato spontaneamente alle autorità ed è stato arrestato. Secondo le ricostruzioni, avrebbe agito per difendere il fratello, tornando a casa per prendere il coltello prima di infliggere il colpo mortale. Attualmente è detenuto in attesa dell'interrogatorio di convalida.Un episodio drammatico che ha sconvolto la comunità bergamasca e il mondo del calcio.